martedì 13 agosto 2019



aout

che bellezza
di 19
babies che urlano.

dada


lunedì 29 luglio 2019

spirito verdiano a villa filippina

Splendida mostra di dipinti di costumi verdiani a Villa Filippina.
Il lavoro di Guareschi, lombardo è un'esposizione di quadri 90x60 suadenti.
Anche se stremati dal caldo, in questo Luglio torrido si ammira il lavoro concettuale del pittore che fa una sintesi dell'opera verdiana attraverso i personaggi delle sue opere più note. 

venerdì 7 giugno 2019

i quadri di Rosa Lombardo

Alla libreria del mare si può ammirare sino a fine giugno la personale di Rosa Lombardo.
Rosa Lombardo affronta il tema del mare, balene che sembrano sottomarini, la forma che si affianca alla materia.
I colori dominanti sono il giallo, il blu e il verde, mentre tralicci, reti da pesca si intrecciano alla visione della cala che di per sé è uno spettacolo.


sabato 1 giugno 2019

delizioso pomeriggio con Radioaction

Delizioso pomeriggio passato a bighellonare per via Turrisi Colonna e ascoltare le intelligenti e suadenti note di Radio Action, in trasferta presso Jolly Elettronica.
Brava la conduttrice Cinzia Gizzi.
Buffet gastronomico con salati, dolci e spumante.

domenica 19 maggio 2019

"Piccola italiana" da Modusvivendi

Si è svolta stamattina una colazione brillantissima da Modus Vivendi (Via Quintino Sella), cui ho assistito.
Si presentava Piccola Italiana di Giacomo Cacciatore, un romanzo ambientato in epoca fascista.
La protagonista, Agata, si muove tra monasteri di clausura e vita mondana, echi del narratore spesso appaiono nel tessuto del romanzo, che tiene stretti per due giorni buoni,
Alla presentazione, nella suggestiva cornice della libreria, si è parlato della deriva fascista dell'attuale governo e di epoche passate.
Ma un romanzo avanguardista?

sabato 11 maggio 2019

11.05.2019

Delizioso pomeriggio
con amici ripensando a New York,
nervosismo per il Palermo
paternalismo assoluto (per fortuna).
Nauseato dalle morti sul lavoro.
Speriamo che vada in A.

martedì 7 maggio 2019

LAUREA HONORIS CAUSA A FERZAN OZPETEK

Si è svolta al Rettorato di Palermo (Palazzo Steri) la Laurea honoris causa a Ferzan Ozpetek.
Tra il pubblico il Sindaco Orlando, il Sovrintendente del Massimo Giambrone e la neodirettrice del Teatro Biondo Pamela Villoresi.
La laurea conferita a Ozpetek è in Musicologia e Scienze dello Spettacolo.
Il neo concittadino Ferzan ha parlato del rapporto conflittuale col padre, dei suoi fantasmi ed è stato visibilmente orgoglioso di stare in una città divina e misteriosa come Palermo.
Vi girerà un suo prossimo film.
Dopo l'intervento del rettore Micari, del Direttore del dipartimento di Scienze Umanistiche, di Anna Tedesco, la laudatio di Alessia Cervini, la lectio magistralis del regista verte sul tema Non si sa mai un domani...
Il regista racconta del suo liceo classico di Istanbul, del volontariato nel film di Massimo Troisi, il suo successo a Cannes  col Bagno turco, poi Harem Square, e il suo ultimo film (2017) Napoli velata.
In esso lo sguardo straziante di Giovanna Mezzogiorno, la regia piana, scorrevole, ma a tratti nervosa e scattante ne fanno un bel film da vedere.
Efficientissima come sempre l'organizzazione.

mercoledì 17 aprile 2019

NICOLA FIGLIA A PALAZZO SANT'ELIA

Bellissima la mostra di Nicola Figlia a Palazzo Sant'Elia fino al 26 Aprile.Visitabile dal Lunedì al Venerdì dalle 09.30 alle 18.00.
Classicismo onirico, visione moltiplicata del Sé.
Bello, solare, il quadro dei poeti che hanno le teste coronate di alloro e sguardi assenti, sempre gaudenti e insoddisfatti oppure il filosofo o ancora l'omaggio a De Chirico (sopra, particolare).
Figlia, classe 1950, è nato a Mezzojuso (Pa), ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Palermo, ha esposto da Roma a Palermo, da Mezzojuso a Villafrati.
Quattro sale piene di quadri che valgono davvero una bella visita.

domenica 7 aprile 2019

L'espressionismo di Filippone

La pittura di Filippone è espressionistica, nasce  nel 1922 a san Giovanni Gemini.
Frequenta il liceo artistico a Palermo.
Nel 1946 si trasferisce a Milano dove termina l'accademia di Brera sotto la guida di Aldo Carpi, nel 1950 si trasferisce a Parigi dove frequenta l'Academie des Beaux Art sotto la guida di Leger.
L'esposizione è gradevole. Attraversa gli anni dal 50 al 2000, la mostra che ha un bel passo. Si vede l'espressionismo quasi alla Goya, alla Van Gogh, suoi contemporanei.
Milano e Parigi fuoriescono in tutta la loro bellezza anche se un che di arcaico permane, un che di cultura siciliana del sopruso, dello sberleffo, dell'ironia.
A Palazzo Sant'Elia, Via Maqueda, Palermo

lunedì 1 aprile 2019

Le foto evanescenti di Veronica Marchese

Si può ammirare ogni pomeriggio dalle 16 alle 19 al Diekleinebruecke di Via del Ponticello 12, la mostra di una ventina di fotografie e un quadro di Veronica Marchese.
La stanza che ospita la mostra è deliziosa.
Le foto sono squarci di una Palermo intima e solare al tempo stesso, momenti di vita vissuta (la caffettiera, il cassonetto dei rifiuti, sdrucite sedie solitarie, saracinesche abbassate) colti come un'impressione.
Perchè di impressionismo fotografico si tratta nelle foto diafane di Veronica.
Una foglia d'aloe spaccata in due, figure umane rarissime, le foto sono object trouvèes stravinskiani.
L'inquadratura è nervosa, paurosa come se tmesse di disturbare l'oggetto ritratto.
D'un animismo degli oggetti si tratta nelle foto della Marchese, un'animismo intimo e pacatamente austero, sono foto che valgono davvero una bella visita.
Fino al 07.04.2019.

venerdì 29 marzo 2019

Mostra degli allievi dell'Accademia a cura di Alessandro Bazan e Gianna Di Piazza a Palazzo Ziino

Si entra nel bellissimo spazio espositivo di Palazzo Ziino da Via Dante.
Al secondo piano, v'è una mostra bellissima degli allievi dell'Accademia di Belle arti di Palermo.
Rita Casdia, Mirela Morreale, Francesca Polizzi, Linda Randazzo permeano delle loro opere la galleria.
Colpiscono subito due quadri plastici, materici con alle tele appiccicato un pelo di montone o capra, poi, a sinistra c'è la stanza colorata di Rita Casdia, poi i quadri meravigliosi di Linda Randazzo. Fanciulli che giocano a palla sulla spiaggia di Mondello,
I quadri di Mirela Morreale sono iper realistici, la pennellata è violenta, dei rosa pastello si accavallano gli uni sugli altri con dei verdi a suggellare un contatto, delle linee, come dei capelli perduti d'una Clitennestra.
Ingresso gratuito

sabato 23 marzo 2019

FRANCO ZECCHIN AL CENTRO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA

Al Centro Internazionale di Fotografia, ai Cantieri Culturali alla Zisa è in corso fino al 16 Giugno la personale di Franco Zecchin dal titolo "Continente Sicilia".
Oltre 90 fotografie in bianco e nero riportano alla cronaca e agli avvenimenti siciliani dal 1975 al 1994.
Lo sguardo dell'obiettivo fotografico di Zecchin è lucido e leggero anche se documenta l'orrore mafioso perpetuato negli anni a Palermo.
Ma non di soli morti ammazzai si vedono le fotografie - anche se l'omicidio di Bontade o il funerale di Peppino Impastato impressionano parecchio - si vedono anche scatti di feste di Capodanno (l'autoritratto), processioni di Carnevale, feste di paese, o la tremenda speculazione edilizia di Pizzo Sella.
E così, addentrandosi nel buio dello spazio espositivo, accompagnati da una soave musica di sottofondo, si ripercorrono gli anni di quando a Palermo si sparava spesso. C'è la foto del palazzo di via Pipitone Federico dell'omicidio Chinnici, la folla sotto l'albero di Falcone, lo sguardo felice e sornione di Paolo Borsellino, e ahimè dopo qualche passo la strage di via D'Amelio.
Uno spaccato lucidissimo del milanese adottato da Palermo e compagno di Letizia Battaglia.
E' come se Zecchin cogliesse una luce divina nelle sue fotografie, un incontro tra cielo e terra, sole e aria. La fotografia è ironica, sempre distaccata, scruta tra le pieghe di una società sempre in bilico tra la pulsione di vita e la pulsione di morte, una civiltà moderna e ancestrale.
Sì, perché c'è l'arcaico dei riti, delle processioni, dei veli neri delle donne a lutto e il postmodernismo di uno sguardo da fisico nucleare che blocca la vita con sguardo scientifico.
L'esattezza dell'inquadratura, la disposizone ordinata delle personae che ritrae valgono davvero una visita.
Dopo la mostra si ha l'impressione di avere visto dei Caravaggio, la luce dei Caravaggio di San Luigi dei Francesi anche se in formaldeide e in bianco e nero.
Ingresso libero.

lunedì 11 marzo 2019

TALIA a Palazzo Jung

E' in corso fino al 15 marzo la collettiva di fumettisti dal titolo Talia alle scuderie di  Palazzo Jung.

Espongono Massimo Asaro (Disney), Simone Buonfantino (Marvel Comics), Gabriele Cracolici (CrunchEad, Grafimated, Scuola del Fumetto Palermo), Marco Failla (Marvel Comics), Emanuele Gizzi (Bonelli), Aurelio Mazzata (IDW, Lion Forge, Disney, Marvel Comics), Igor Scalisi Palminteri (Glifo Edizioni).

La matita di Gabriele Cracolici è diafana, inserisce dei blu pastello splendidi sui quali si stagliano le sue figure d'eroi, di bianco e nero vestiti. 
Asaro, che lavora anche per la Disney mette in mostra bozze di strisce di paperino e topolino, con matita leggerissima e fa rivivere i personaggi disneyani con una potenza immensa. Igor Scalisi Palminteri che è artista poliedrico e multiforme fa del fumetto una ipostatizzazione della pittura proponendo tele grandi e scene distinte le une dalle altre. Personaggi a tutto tondo un po' deformati e allucinati (quasi alla Botero) che vogliono far percepire la bulimia d'una società tutto sommato ricca. 
Infine la mostra - che è circolare - si chiude con Marco Failla che per la Marvel Edizioni disegna fumetti molto marcati, quasi fossero a china. 
Peccato che mancava il foglio di sala, ma le didascalie con una breve biografia dell'autore al lato dei fumetti, indirizzano comunque lo spettatore verso una visione razionale dei percorsi evolutivi degli artisti. 
Dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00 ingresso libero.


lunedì 4 marzo 2019

Eugenia Affronti alla Cala

Si entra beandosi dal portico seicentesco nella mostra di Eugenia Affronti che espone tele raffiguranti fichi d'india, scheletri, volti di donne assorte, in dubbio.
La pennellata è liscia radiosa, si vede la tela, i gialli sono sparati, a volte intensi a volte tenui, e una luce ovattata permea l'ambiente.
Ingresso gratuito.

giovedì 28 febbraio 2019

L'espressionismo di Claudio Sciacca

Alla Real Fonderia Alla Cala nell'omonima piazza, è in corso fino al 1° marzo 2019 la personale di Claudio Sciacca dal titolo "Dipingo con il cuore".
In effetti i suoi quadri trasudano una certa bontà, soprattutto nei ritratti dove la fotografia si mischia con la pittura in un delizioso gioco di rimandi alle due arti sorelle.
Le opere di Sciacca sono pennellate violente d'un'umanità alla deriva. C'è la teoria di barche quasi insabbiate, il  bellissimo angelo con le ali d'argento e la veste rossa. Potrebbe essere San Giorgio?, no il suo gesto è spezzato, serpeggia come una stizzosa segretezza nelle opere di Sciacca che valgono davvero una visita.
Silvano Baldi

martedì 26 febbraio 2019

Le abbacinanti foto di Midge Wattles

Nella splendida galleria "Francesco Pantaleone Arte Contemporanea" si può visitare sino a fine Febbraio la personale di Midge Wattles dal titolo Passages.
L'artista, americana, classe 1990, espone diciotto fotografie che restituiscono paesaggi della Sicilia in cui il comune denominatore è il bianco.
La Wattles riporta a una dimensione arcana dell'isola, dell'isola leonessa e iena, come diceva Bufalino, riporta a una nullità che altro non è che una quiddità.
Un qualcosa di evanescente ed etereo come il fumo che esce dall'Etna, come le vesti di Proserpina rapita da Ade nei mesi invernali. 
Scala dei Turchi, Pantelleria, Gibellina vecchia sono i paesaggi che regala allo spettatore che si addentra nello spazio bianco della galleria come se camminasse sulle nuvole. 
La dimensione onirica, un dèpaysement iconografico sono la chiave per visitare la mostra che è ben introdotta dal foglio di sala di Agata Polizzi che ne è la curatrice. 
L'armonia regna nelle foto della Wattles, un'armonia segreta, come un tuffo nel cuore dei sentimenti più segreti e reconditi che la nostra terra offre. 
Forse, concludendo con le parole di Agata Polizzi, Midge Wattles permette all'osservatore di guardare l'invisibile. 
Ingresso gratuito.

mercoledì 30 gennaio 2019

la natività di Simeti

Entrando nel delizioso chiostro di San Lorenzo - l'oratorio - si può osservare da qualche tempo l'incedere di quadri di natività di vari autori novecenteschi. Tra questi, l'ultimo in cui mi sono imbattuto, è l'opera di Francesco Simeti, che declina una natività animalesca con teorie di tori, pavoni e felci come sempre.
Una natura selvaggia - anche se distrae dal devastante caos cittadino - .
Da Vedere.

mercoledì 12 dicembre 2018

una passeggiata a Villa Giulia

1
Vago odoroso
tra i gangli di un giardino,
incontro famiglie, giovani in gita scolastica

Senza dubbio, ripete la signora Smith,
non andate così in fretta. Gusto pane
di Monreale con l'olio.

si ripetono gli attentati ma l'atmosfera
è rarefatta sempre per fortuna a Palermo.

martedì 4 dicembre 2018

le forme dell'anima

Le forme dell'anima. Una tela spezzata, un pezzo di legno, una donna con un teschio che le esce dalla nuca. Un video con musiche rilassanti,
Questo e molto altro ancora potrete visitar a sant'Eulalia de catalani sino a tutto gennaio.
C'è anche la testa con un albero dentro.
Tre boccette di vetro, una donna che esce dal mare.
La colleftiva cerca di indagare le forme dell'anima, la psyché greca, che per i greci era un soffio in un flauto, per i cristiani si fonde col corpo.

sabato 1 dicembre 2018

Venere di Urbino

L'assenza (pamplet satirico)

L'assenza di una persona cara è una deprivazione del nous coercitivo.
Si tende a essere in una dimensione di spavalderia, aggiusti un po' i tuoi pensieri.
ma resta l'assillo del non poterla vedere fisicamente.

Parli con le persone care che ti ascoltano e ti guidano.
e poi ci fai l'abitudine.

2
Il sogno oggi,
un coacervo di paure, resta l'assillo
del soldo che non viene Una anno
manco a pensarci eravamo la stessa cosa.


lunedì 22 ottobre 2018

Bestie di scena

Ho assistito Domenica al lavoro di Emma Dante al teatro Biondo dal titolo Bestie di scena.
E' un lavoro sul corpo dell'attore.
Si accade al teatro già con le acrobazie dei danzatori. Stiramenti con lettino, mosse plastiche, riscaldamento dei muscoli.
Con le luci di sala ancora accese entrano altri attori, vestiti di indumenti da ginnastica o poveramente. Comincia a formarsi il gruppo, che è una Sicilia in movimento con bisbigli e urla da parte degli attori-danzatori.
A un certo punto dopo tre giri di palcoscenico, mosse più o meno strampalate, cominciano a denudarsi.
In modo frenetico tolgono le vesti e ognuno fa scudo all'altro con le mani sul pube del vicino.
Dopo la svestizione arriva loro una corda, dell'acqua, dalle quinte.
Poi un secchio che si gettano addosso
Gradevole da vedere

mercoledì 28 marzo 2018

Liber fare a palazzo ziino

incantevole la collettiva a palazzo Ziino su manufatti dell'Accademia.
fino al 21.03.1018 ma prorogata.

martedì 20 marzo 2018

cultura visuale in Italia, convegno al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino

Ricco il programma del convegno che si è aperto ieri 19 marzo sulla cultura visuale in Italia.
Alessandra Viola ha parlato di un re-incanto del visuale, con toni tenebrosi da far scappare anche il più coinvolto. Comunque chi avesse voglia può anche andare domani 21 marzo alle 9.30 per sentire Michele Cometa sulla sfida dell'arcaico, Vittorio Gallese (Parma) sul problema dell'immagine . Una prospettiva neuroscientifica: Per poi finire alle 12 con la presentazione del progetto The Routledge Companion to Image Theory di Kresmir Purgar dell'Università di Osijek
Ingresso libero

domenica 19 novembre 2017

Wahrol a palazzo sant'Elia

La dimensione di Palazzo Sant'Elia è stupefacente, se poi metti dei quadri della pop art e, in particolare, di Andy Wahrol, la catarsi è sublime.
Ma cos'è la pop art. E' la ripetizione, il balbettio dell'imago.
C'è un video su Marylin Monroe eccezionale.

Il barattolo Campbell, Liza Minnelli, la Bertè made in italy, l'autoritratto, Mao, tutto coloratissimo.
Pop Art, la mostra di Andy Warhol a Palazzo Sant'elia, dal 18 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018
La mostra, organizzata da Fondazione Sant’Elia, Rosini Gutman Foundation e Dgma - Delilah Gutman Music Arts, sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018.
Da vedere


sabato 18 novembre 2017

CARTIER-BRESSON A SANT'ANNA

Per nulla male l'allestimento di Denis Curti alla GAM di Palermo.
La mostra, piacevolissima, è composta da una settantina di fotografie che ti rapiscono. 
Mirabile Sartre occhialuto e gaudente a Paris, i fanciulli scalmanati di Parigi, Istanbul sonnacchiosa e sporca, il vecchietto che scappa con l'ombrello.

Non ci si finisce mai di stupire anche perché una musica in sottofondo accompagnata da piacevolissime parole in francese ti accompagna durante la visita.
La mostra è visitabile fino al 25 febbraio 2018 dalle 9.30 alle 18.30.
Friday closes at 10.30pm.


giovedì 16 novembre 2017

FRISH ALLA ZAC DI PALERMO

La mostra visitabile sino a Novembre, con catalogo di Achille Bonito Oliva, è alienante.Meglio, vuota.
Entri dalla porta scorrevole e ti appare una linea rossa fatta da luci fisse e, al fondo, un bersaglio.
Gradevole il flusso interno all'opera. 
L'artista israeliano Shay Frish non ammette orpelli. La mancanza, il vuoto la non memoria ti assalgono, tranne che poi, uscendo, appare Palermo.
Gratis

martedì 3 ottobre 2017

Baharami incanta il teatro massimo con le Variazioni Goldberg

Le variazioni Goldberg sono in fa maggiore. Ruotano tutte intorno a un tema celeberrimo (nananana   tinannananananannantiratiii) ovviamente inizianti con la nota sol. Il concerto di oggi è stato celeberrimo. Baharami indugiava un po' sulla velocità degli abbellimenti e non dava il passo tragico che la scrittura merita ma nel complesso è stata una serata piacevolissima.
Dopo un'ora e trentatré minuti di variazioni ritorna il tema e il pubblico trasale.
La musica di Johann Sebastian Bach è sublime. Il pianista concede quattro bis tra cui l'aria sulla quarta corda e la prima del clavicembalo ben temperato con un'esecuzione sublime.

Una serata bella, il teatro pienissimo e ancora, per letterature migranti, Baharami incanterà il pubblico in diverse sedi della città.


giovedì 3 agosto 2017

SUMMERWHERE IPNOTIZZA L'ATRIO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE DI PALERMO

Programma anni '40 alla biblioteca comunale di casa Professa.
Si eseguono John Adams, Keith Jarret e Michael Nyman. L'atmosfera è calda e afosa, le signore agitano i ventagli, i ragazzotti sbracano.
La musica di John Adams è siderale, autocitazionista ma splendida.
L'elegia di Keith Jarret per violino solo (prima esecuzione a Palermo), se a tratti recede un po' nel melenso gangsteriano alla Wayne, poi si riprende e affida al violino idee azzardatissime, dodecafonia e Art Nouveau.
Eravamo tornati dalla musica di Adams con due pianoforti a coda, messi a sinistra (come da prassi) con quel loro martellare perfettissimo (nell'Intesa), soprattutto sugli acutissimi.
Intervallo.
Solita caciara al di fuori della biblioteca ma simpa.
Il concerto ricomincia e appare Giada Buttà, pianista, col suo mescione dorato e con un'ampia gonna nera.
Ne restiamo abbagliati.
Esegue Nyman che anche se prima ti fa un po' sorridere poi ti rapisce con le sue triplettes et quadriplettes ripetute che ti entrano in testa.
Il direttore, Loris Capister, un po' floscio, sembrava che lo dirigesse l'orchestra e i solisti ma con carattere.
Gioca con l'ottavino, scuote la testa quando i pianoforti non vanno all'unisono.
Una bella esperienza.



martedì 11 luglio 2017

L'ESPRESSIONISMO SELVAGGIO DI THOMAS LANGE




Fino al 10 Settembre si può visitare allo spazio Zac dei cantieri Culturali alla Zisa (h.9.30-19.00 mar-dom) la prima antologica dell'artista berlinese Thomas Lange.
L'artista (1957) fa parte del gruppo dei giovani selvaggi della scena berlinese del secondo dopoguerra.
In effetti dalla sessantina di tele esposte possiamo riscontrare il gesto violento, nevrotico e teso del pittore.
Su basi fotografiche di maschi per lo più, la tela viene vergata come in un amplesso.
Ne deriva uno scollamento bidimensionale che non ha un centro, anzi si rallegra dei mulinelli d'emozioni che i grumi di colori e le linee tracciano.
Artista genettiano nel senso puro, omosessuale, desangagè, libero di passare da verdi intensissimi a rossi accesi che penetrano la bascula.
Entrando sulla sinistra, v'è la prima tela, poi appese ai muri perimetrali gli altri, tranne due pannelli che segmentano lo spazio. Inoltrandosi una teoria di Veneri di Milo accatastate le une sulle altre e poi, arretrando tre letti di ferro completamente non colorati.
Si esce storditi dalla personale di Lange, piacevolmente storditi per quei suoi richiami all'espressionismo del Muro, quell'affastellamento di colori alla Pollock (da vecchia Europa) e con nelle nari l'odore della vernice fresca che dà alla visita il sapore della sinestesia.
Ingresso gratuito

domenica 11 giugno 2017

QUELLA PERLA DELL'ORTO BOTANICO

Per ben tre volte ho assaporato la magia e la leggiadria di camminare per i sentieri dell'Orto Botanico di Palermo.
Tra ficus e oleandri, acacie e bambù (incisi) ho assistito a conferenze, prolusioni, ho visto il Ninfeo, le bacheche coi libelli preziosissimi, la mitica officina di studi medievali e il celeberrimo centro di studi linguistici e filologici siciliani.
Ho ascoltato la voce di Ambra Carta, di un buontempone toscano insegnante alle Medie, di Gianfranco.
Ho saccheggiato tra le miriadi di flyers che disseminavano le bancarelle. Insomma il festival del libro alla sua ottava edizione è oramai un'istituzione.
Peccato che senza un soldo non ho potuto comprare un fumetto su Bukowsky e adesso mi chiedo. ma i soldi delle pubblicità che stanno sotto al mio post in prima pagina a chi vanno?
Questo google adsense non paga directly?
Per favore informatemi al 3286880366
SB

sabato 6 maggio 2017

stupor alla Zac (Zisa Arti Contemporanee, Palermo)

L'ipocondria, il fascino e la rimozione della schifiltoseria si assaporano alla Zac, ove due pulzelle ti dicono gentilmente di togliere le scarpe quando entri.
Si assiste dall'alto a una teoria di migranti, a scene dell'Iliade, migranti, accampamenti e carri passeggiando su una plastica pulitissima.
L'artista vive e lavora tra Berlino e Pechino.
Promossi gli allestitori.

giovedì 9 marzo 2017

dialogo tra innominati

-Giò, non cambierei la mia casa neanche con una baita a Ortisei.
-cazzo dici, lì c'è l'aria delle Alpi e il profumo della coca
-cazzo anche a Palermno c'è (certe volte).
-andiamo?
-andiamo pure.

nove marzo diciassette

1
Chiudo gli occhi
E vedo la trottola del miei tre anni
I playmobìl, big jim,
il tombino della real casa di fonderia
Salerno &Co.
Un corvo nero con le ali chiuse
E i cocuzzoli del Pellegrino.


2
Stendo le mani e i ticchettii di una rivista di moda urlano
Dal mio hp,
sono catenacci, lucchetti, talpe
tasti grigi dell’Urpotenza mediatica.


3
Che bello andare a Ballarò e fare ba ba ba con le scarpe da ballerino,
...ti si parano davanti,
e un vecchio pulitissimo
a Corso Calatafimi mi ripete
“in questa città c’è tutto”.

4
Faccio respirare Monte Pellegrino.


venerdì 2 dicembre 2016

110

Il mio nuovo tragitto godereccio attraversa tutta via serradifalco, scende in corso finocchiaro aprile, svolta per via Imera. E' il 110 che si fa attendere non poco, è un autobus piccolino, ma nuovo coi sedili blu e le signore della zisa vecchissime e i signori cogli occhi azzurri di fuori. Mi lascia in via Imera, a Palermo, s'intende, e poi percorro a piedi tutta la stradina del convento delle clarisse che non so come si chiami per poi entrare al capo. All'entrata del capo c'è un cagnone legato alla catena.

domenica 27 novembre 2016

NOVEMBER

Un Novembre un po' casalingo. Per lo più ad ascoltare la radio. Novembre nei tram e ora con la bici.